Finali Champions League
Era difficile fare dei pronostici diversi da quelli che aleggiavano sulla finale del calcio a 7 tra Piste e Ingardevoli: addetti ai lavori, amatori e bookmakers, infatti, non avevano dubbi sull’esito del match, che vedeva nettamente favorito il Piste, anche considerando i due precedenti risalenti al 12 febbraio e al 15 marzo, quando l’allora capolista si era imposta una volta per 5-2 e l’altra per 7-2.
Nello sport più bello al mondo, però, nulla può mai dirsi certo alla vigilia, e questo caso lo dimostra ulteriormente: quella che va in scena allo Sporting Mazzola è una delle finali più belle e combattute degli ultimi anni, e se da una parte Fabio Padula vive l’ennesima grande giornata con una tripletta all’attivo, dall’altro lato trova una compagine solida e arcigna, capace di ribattere con la doppietta di Oliveto e le reti di Corcio, Santinelli e Trucano. Alla fine il punteggio è di 5-5 ed è la lotteria dei calci di rigore ad assegnare la vittoria; sul dischetto, probabilmente, gli Ingardevoli si presentano più sbarazzini, consci di non avere sulle spalle la pressione dei pronostici, al contrario degli avversari, e infatti alla fine la lotteria premia loro, inaspettati campioni della Champions League!
Durante il trionfo corredato di corone d’alloro e pubblico in visibilio i più parlano di una formazione cresciuta piano piano, capace di sorprendere da subito ma bisognosa di rodarsi per competere con le più grandi; rodaggio alla fine completo, il cui risultato è una squadra solida, compatta e umile, e sta tutto qui il segreto di questa straordinaria vittoria.
Diverso il discorso per il Piste, autentica dominatrice per tutto il campionato ma forse con troppe aspettative sul groppone nel momento decisivo; a loro, comunque, il merito di aver disputato un torneo su livelli eccelsi e va sempre tenuto conto della giovane età dei componenti del gruppo. Ci si riproverà ancora!
La finale per il 3°/4° posto va invece ai Beddy Boys, vittoriosi contro un malcapitato Maxigom che incassa ben undici reti: è infatti di 11-6 il punteggio finale, con il poker di Costante e le triplette di Scarpino e Arcuri; per il Maxigom, invece, tripletta di Faratro.
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